1996 - Concorso Nazionale edifici residenziali pubblici

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L' area era definita dal sedime di una serie di edifici produttivi  che hanno determinato l'aspetto morfologico attuale  e di cui occorre mantenere almeno le  memorie.

Con la demolizione della quasi totalità dei fabbricati al fine dell'intervento previsto dal P.I.O. si é cercato di  ricomprendere quegli aspetti di rilievo significanti, tra cui il terrapieno semicurvo sul lato ovest. 

L'intervento consiste nell'edificazione  di due corpi che si allineano sui confini tralasciando la cortina stradale e  rispondendo  all'asse eliotermico con gli affacci degli alloggi che, stante la richiesta del Bando,  nella maggioranza dei casi sono su di un unico lato.

Si é così creata quell'area a corte di relazione che offre all'utenza tutti quegli spazi esterni, tra cui il campo di bocce ed il gioco bambini, annessi alle zone  comuni degli edifici,  e tali da accentuare il carattere pubblicistico dell'intero complesso;  i porticati delle testate su via Massaia  rientrano nella stessa   intenzionalità e danno  nel contempo una varietà di percorsi e scenari di vita urbana propri  delle città storiche .

Gli edifici si sviluppano su cinque piani fuori terra, raccordandosi  anche planimetricamente ai rilievi dei confini; il maggior dislivello viene superato dalla gradonata di collegamento fra il terrapieno, su cui sorge l'edificio A,  e  si confrontano con il complesso dell'area ex Zucchi, mantenendone l'altezza e la varietà di allineamenti. La corte al piano terreno é delimitata dallo zoccolo delle facciate, in intonaco fugato che, evidenzia e riprende il dislivello dell'area. La  monoliticità dei blocchi  é rotta dall'aritmia delle aperture e dal movimento delle facciate. Nella totalità  l'intervento prevede 87 alloggi  con al piano terreno locali  per l'Istituto e vani accessori; nell'interrato trovano loco i boxes per auto, le cantine etc.  Vi é un unico locale riunioni e  un  locale per la centrale del teleriscaldamento.

 

Concorso nazionale di progettazione: arch. D. Toluzzo (capogruppo), Ing. F. Panzeri e per progetto esecutivo e d.l. U.T. ALER di Cremona ing. Boldori e arch. Zorloni

1° premio

Pubblicazione URBANISTICA QUADERNI 2001

 

 

 

LEGENDA

 

S        soggiorno

K        cucina

C        camera da letto

P        portico

D        deposito

SR      sala riunioni

 

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