L' area era definita dal sedime di una serie di edifici produttivi che hanno determinato l'aspetto morfologico attuale e di cui occorre mantenere almeno le memorie.
Con la demolizione della quasi totalità dei fabbricati al fine dell'intervento previsto dal P.I.O. si é cercato di ricomprendere quegli aspetti di rilievo significanti, tra cui il terrapieno semicurvo sul lato ovest.
L'intervento consiste nell'edificazione di due corpi che si allineano sui confini tralasciando la cortina stradale e rispondendo all'asse eliotermico con gli affacci degli alloggi che, stante la richiesta del Bando, nella maggioranza dei casi sono su di un unico lato.
Si é così creata quell'area a corte di relazione che offre all'utenza tutti quegli spazi esterni, tra cui il campo di bocce ed il gioco bambini, annessi alle zone comuni degli edifici, e tali da accentuare il carattere pubblicistico dell'intero complesso; i porticati delle testate su via Massaia rientrano nella stessa intenzionalità e danno nel contempo una varietà di percorsi e scenari di vita urbana propri delle città storiche .
Gli edifici si sviluppano su cinque piani fuori terra, raccordandosi anche planimetricamente ai rilievi dei confini; il maggior dislivello viene superato dalla gradonata di collegamento fra il terrapieno, su cui sorge l'edificio A, e si confrontano con il complesso dell'area ex Zucchi, mantenendone l'altezza e la varietà di allineamenti. La corte al piano terreno é delimitata dallo zoccolo delle facciate, in intonaco fugato che, evidenzia e riprende il dislivello dell'area. La monoliticità dei blocchi é rotta dall'aritmia delle aperture e dal movimento delle facciate. Nella totalità l'intervento prevede 87 alloggi con al piano terreno locali per l'Istituto e vani accessori; nell'interrato trovano loco i boxes per auto, le cantine etc. Vi é un unico locale riunioni e un locale per la centrale del teleriscaldamento.
Concorso nazionale di progettazione: arch. D. Toluzzo (capogruppo), Ing. F. Panzeri e per progetto esecutivo e d.l. U.T. ALER di Cremona ing. Boldori e arch. Zorloni
1° premio
Pubblicazione URBANISTICA QUADERNI 2001
LEGENDA
S soggiorno
K cucina
C camera da letto
P portico
D deposito
SR sala riunioni