La soluzione propone la realizzazione della nuova sala del Consiglio all'interno del cortile esistente con un piccolo edificio che, sia come forma sia come finiture, abbia riconoscibilità propria e nel contempo non risulti avulso o si configuri come superfetazione rispetto al contesto ed agli edifici della Provincia.
Il concetto della Sala Consigliare sarà quello di spazio straordinario giocato sul contrasto tra la nuova architettura ed il suo contesto ambientale/edificato all'interno della quale si inserisce: uno spazio d'eccezione che interagisce con il suo interno tanto da modificare la percezione dall'esterno ove la trasparenza acquisisce ulteriore particolarità grazie alla leggerezza, chiarezza e luce che ne costituiscono fattori primari.
La diafanità dell'edificio lascia percepire gli usi interni che paiono fluttuare nello spazio architettonico.
L'estrema leggerezza e trasparenza del blocco ne dovranno essere specificità anche al fine di soddisfare le ulteriori esigenze e vincoli determinati dal luogo e dalle strutture sottostanti così come la forma che dovrà configurarsi quasi come una scultura all'interno dello spazio cortilizio; spazio in cui la nuova sistemazione ambientale privilegerà la ricomposizione del “giardino”.
Solo la “sala” interesserà la nuova edificazione mentre gli ulteriori spazi accessori (reception, servizi, etc.) verranno reperiti all'interno dell'edificio di cui si prevede risistemazione del piano terra consentendo, in tal modo, di occupare il cortile con la minor superficie possibile.
Tutti i vari spazi richiesti verranno individuati da partizioni proprie, quasi come singole scatole, che s'inseriranno nell'edificio evidenziando la propria precipuità staccandosi dalle superfici di contenimento sia a livello di materiali (con legno, vetro) sia a livello di vera e propria struttura che avrà stacchi dai soffitti e scuretti verso i pavimenti.
A livello compositivo le caratteristiche sopraindicate verranno altrettanto mantenute sia nelle facciate e nelle parti di nuova costruzione tra cui il rifacimento delle scale di sicurezza provenienti dal terrazzo superiore che si trasformerà in una nuova scalinata parallela all'edificio condominiale ed al manufatto di areazione dei box che occupa tutto un lato del cortile.
Elementi di riconoscibilità con il territorio provinciale saranno:
– l'acqua delle vasca nel cortile da cui pare emergere la sala a rappresentare il lago;
– il frangisole ligneo che riveste il manufatto di areazione del parcheggio interrato a rappresentare i boschi e le montagne lecchesi;
– la nuova sala consigliare realizzata in vetro e con struttura in acciaio ad evidenziare l'operosità del territorio nonché a ricordare un passato di trasformazione industriale fondato sulla lavorazione dei metalli.
Funzionalmente il rispetto delle richieste del bando (utilizzo autonomo della sala, modificabilità di alcuni spazi, intercambiabilità di alcune funzioni) avverrà con una organizzazione degli spazi estremamente semplice tramite lo svuotamento del piano terra al cui interno, nelle “scatole” precedentemente descritte, verranno realizzate:
– l'aula corsi con uscita di sicurezza verso il cortile sotto la nuova scala che scende dal terrazzo del piano primo;
– uno spazio da attrezzare ad ufficio
– tre salette riunioni con partizioni mobili ricollegabili in un'unica sala
– lo spazio di custodia omaggi
– un ingresso per gli uffici della Provincia con vasto spazio per attesa e box reception
– il nuovo ingresso per la sala al fine di renderla funzionalmente autonoma con annessi proprio spazio guardaroba, servizi igienici e reception.
La platea della sala consigliare delimitata nel nuovo edificio che la contiene da una struttura lignea che identificherà la parte per il pubblico (inclinata) rispetto ai banchi dei consiglieri organizzati con impianto “a parlamento”.
All'interno della struttura lignea che avrà l'ingresso verso la reception vi sarà box in cristallo per proiezioni e traduzioni.
La copertura sarà a verde e la struttura di soffitto sarà in travi lamellari con una soluzione utilizzante materiali biocompatibili ed ecosostenibili.
Il nuovo edificio a “sala consigliare” verrà realizzato alla quota del piano terra dell'edificio esistente procedendo con la rimozione dello strato di giardino soprastante il solaio dei parcheggi interrati e ricavando all'esterno dell'edificio stesso (sala consigliare) una vasca d'acqua profonda una ventina di centimetri con fondo impermeabile in acciaio.
La sala consigliare vera e propria sarà degradante dalla quota d'ingresso sino alla quota più bassa del vespaio posto sulla soletta esistente in modo da consentire una distribuzione dei posti organizzata sulla scorta dell'uso di questi ultimi.
La soluzione vetrata della sala consentirà, durante il periodo serale, di far verificare, grazie alla definizione della luce all'interno del cortile proveniente dalla sala stessa, il funzionamento ovvero richiamarne l'attenzione dei fruitori sul fatto che qualcosa sta avvenendo (manifestazioni, riunioni od altro).
Ciò consentirà quella miglior leggibilità della struttura stessa anche attraverso il portico d'ingresso.
Concorso progettazione nuova sala Consiliare della provincia di Lecco
Progettisti: archh. Angelo Monti, Diego Toluzzo (capogruppo)