2010 - Nuova sede della CCIAA di Monza

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Si è prevista la ricostruzione del blocco “B” prevedendo la sala conferenze al piano terra ed al piano 1° la saletta (divisibile) per corsi e mantenendo al 2° piano uno spazio esterno di rappresentanza, quasi similmente al progetto preliminare, con la creazione di una serie di cortiletti interni ai vari piani in modo da rendere più compatibile l'intervento sia a livello estetico sia funzionale.

Il piano terra è quasi interamente chiuso da una parete in pietra (rivestimento ventilato) in cui le aperture, anch'esse in identico materiale (pannelli predisposti), ad anta creeranno, con la loro asimmetria e tipo di apertura, gioco di vuoti e pieni, di chiari e scuri al fine di scomporre il blocco.

Ai piani superiori i tamponamenti risulteranno quasi totalmente vetrati con parti scorrevoli sulla testa del sottostante zoccolo murario in modo da consentire, con la sovrapposizione dei vetri, con la parti aperte e le parti chiuse, identico movimento sulla facciata.

Lo zoccolo murario avrà rivestimento in pietra come quello della facciata su via Cavallotti e ne continuerà all'interno il disegno.

Compositivamente le facciate risultano composte da due soli elementi:

-           la pietra

-           il vetro

Vi è, negli elaborati grafici, schema del particolare costruttivo della facciata che, nella sua semplicità, consente la creazione di quella scomposizione formale prevista.

Particolare attenzione è stata posta agli ingressi:

-           la facciata su via Cavallotti mantiene le attuali aperture e ritmo delle stesse e non        vengono create nuove porte;            ed avrà accesso per il pubblico;

-           i due fianchi, seppur mantenendo gli schemi attuali, consentiranno due tipi di accesso:

                       •          istituzionale con creazione di piccolo portico d'ingresso

•          alla sala conferenze ed al blocco “B” con verifica di quanto utile per l'eliminazione delle barriere architettoniche oltre alla creazione di una vasca d'acqua su cui si rifletterà la nuova facciata del blocco             stesso; la vasca sarà servita dal recupero delle acque meteoriche con apposito serbatoio; la stessa acqua servirà per gli sciacquoni dei bagni consentendo così un minimo di ecosostenibilità all'intero edificio in         quanto non è pensabile una riconversione generale degli impianti.

                       •          accesso per i dipendenti.

Si è previsto un nuovo lay-out distributivo in funzione degli spazi in ampliamento (del blocco “B”) e quindi si sono accorpate alcune funzioni al piano primo mentre al piano secondo (in gran parte destinato alla dirigenza ed alla rappresentanza) si è dato sfogo, sul giardino pensile esterno, sia alla sala consiglio sia alla sala giunta sia al foyer annesso.

Lo spazio destinato al segretario, quotidianamente presente, è stato privilegiato mentre l'ufficio del Presidente (di cui si prevede presenza saltuaria) è stato ridimensionato rispetto al progetto preliminare.

Diversamente, l'inversione delle destinazioni, potrebbe consentire quello spazio di “rappresentanza” utile al Presidente mantenendo comunque legame diretto tra la Segreteria ed i due spazi connessi (Segretario e Presidente).

A livello di finiture e materiali utilizzati si è previsto:

-         edificio “B”:

1)   struttura del nuovo blocco

            sulla maglia dei pilastri esistenti verrà realizzata una nuova struttura metallica con      solai in lamiera grecata al fine di consentire le luci utili alla sala conferenze posta al     piano terra;

           2)        i tamponamento avranno uno zoccolo murario mentre il piano primo e lo spazio                      rappresentanza al piano   secondo risulteranno quasi completamente vetrati                            con materiali bassoemissivi;

           3)        le pavimentazioni saranno galleggianti in modo da consentire il passaggio degli                     impianti ed eventuali diverse soluzioni distributive;

           4)        nelle controsoffittature passeranno impianti di climatizzazione ed illuminazione;

           5)        i terrazzi avranno pavimentazioni lignee escluso per le parti destinate a giardino                pensile;

           6)        con questo tipo di distribuzione (sala conferenze al piano terra) si è evitata la                      creazione di scala di sicurezza         e la scala interna prevista serve semplicemente                     per collegare la saletta corsi al nuovo accesso.

-               edificio “A”

1)   si prevede di mantenere, ove possibile, tutti i blocchi centrali dei vari piani a servizi;

2)   viste le condizioni, quasi ottimali, e la necessità di creazione di spazi divisibili nei                   vari locali previsti si è pensato  di rifare completamente le pavimentazioni ed i                            relativi impianti esistenti (torrette elettrificate, etc.) prevedendo altresì nuovi divisori                         mobili leggeri;

3)   limitate modificazioni sono state apportate alle strutture (anche divisorie) esistenti                   ed ai fini dell'evidenziazione della soluzione proposta si è unito apposito                                      schema grafico di sovrapposizione da cui è rilevabile quanto all'intervento                              proposto;

      4)        al piano sottotetto, rispetto al progetto preliminare che prevedeva la creazione di                 una serie di terrazzini (peraltro l'altezza            delle salette sul filo del muro ove                              venivano create le aperture è solo di mt. 1,68), è stata prevista la rimozione di una                   parte considerevole della copertura per creare un buon terrazzo con a fianco una                       piccola serra mantenendo
comunque la connettività agli uffici sul fronte di via                                 Cavallotti;

5)   le facciate verranno rivestite  con intonaco a cappotto ai fini di meglio isolare                      l'edificio stesso.

Il nuovo blocco “B” prevede la sala conferenze da 250 posti con distribuzione gradonata al fine di garantire la miglior visibilità agli utenti; sono previsti in testata gli spazi per handicappati e vi sono uscite di sicurezza sufficienti alle necessità.

Nel nuovo blocco vi è l'ingresso indipendente, rispetto al blocco “A”, mentre, come da progetto preliminare, vi sono alcuni spazi (foyer, guardaroba, servizi) ricavati nell'edificio principale e che consentono utilizzo anche da quest'ultimo prevedendo, come da bando, il collegamento funzionale tra i due corpi.

L'intervento si inserirà nel contesto del lotto e nel tessuto urbano di quella parte di via Cavallotti senza modificare l'aspetto esteriore della facciata principale sulla via stessa.

Tutto sarà contenuto all'interno dell'area cortilizia retrostante ed il nuovo blocco “B”, seppure con disegno e finiture contemporanee, manterrà l'ingombro volumetrico preesistente:

-           forma quadra

-           copertura piana

Dalla copertura del blocco “A”, sempre sul lato interno al cortile, emergerà solo la torretta vetrata a riprendere l'estetica del nuovo blocco “B”.

I materiali, relativamente alla nuova costruzione, riprenderanno, come già indicato, l'esistente:

-           zoccolo in pietra

-           parte vetrata di sopralzo.

Anche la sistemazione delle aree esterne, ingressi, parcheggi risulterà minimale.

 

Progettisti: arch. Diego Toluzzo , arch. Guido Stefanoni (capogruppo)

 

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