Il progetto rappresenta quello che riteniamo possa essere una risposta al tema, ampio quanto indagato, dell'abitare e questo a partire innanzitutto dalla persona “ in relazione ”.
Un legame genera l'appartenenza ad un luogo condiviso, una ragione sottende l'azione del vivere insieme e noi nella consapevolezza del limite che la risposta realisticamente può contenere, abbiamo identificato nella necessità di riconoscere in ogni momento il punto che è origine dello spazio della “casa”, ma non solo, ciò a cui guardare.
Nell'alloggio è “il tavolo,” attorno cui la famiglia si riunisce e la persona condivide con “ gratuità” la presenza dell'amico, questo punto il luogo di una centralità, a cui ogni altro spazio, aprendosi, si rivolge.
Il tavolo è centralità di un punto condiviso e riconoscibile e governa l'organizzazione dello spazio comune, che a partire dalla singola abitazione si estende all'intero complesso.
L'edificio monolitico offre una lettura scevra da elementi decorativi e da ogni possibile fattore compositivo che alteri la semplicità del volume, quest'ultimo è inteso come “mattone” che insieme ad altri chiaramente si pone per costruire la città.
La possibilità che l'edificio sia riconoscibile e immediatamente compreso concorre a dare rassicurazione alle persone che lo abitano, diventa nel suo insieme il luogo dentro la città in cui ci si ritrova a “casa”, una “casa” forte, solida e sicura.
La stessa cosa che avviene superando la soglia del proprio alloggio dentro l'edificio comune.
La relazione descritta è sinonimo di buoni rapporti che a partire dalla famiglia possono strutturare lo spazio domestico e poi la “casa”, il quartiere, la città.
Buoni rapporti significa poi avere la possibilità di accettare l'altro, nel diverso modo che ha di porsi, ma che nel desiderio di essere felice è come noi.
Per questo anche il tempo necessario a raggiungere dentro la “casa” il proprio alloggio è l'occasione per incontrare la realtà che ci circonda.
E' l'incedere nella quotidianità di un rapporto che invita a sentirsi parte di una misura molto più grande di qualsiasi nostra immaginazione.
Concepita in questo modo la “casa” rappresenta l'insieme di nuclei familiari, uniti nella loro composizione, che possono ritrovare nel proprio essere vicini uno spazio di relazione condiviso.
CENTRALITA', SEMPLICITA',UNITA' e BELLEZZA sono i temi che la proposta ha inteso sviluppare.
Progettisti: archh. G. Melesi (capogruppo), G. Stefanoni, D. Toluzzo, per impresa F.E.I. Bulciago
Concorso: Housing Contest Repertorio di progetti per edifici residenziali ad elevate prestazioni e basso costo - valutazione tripla stella
Comune di Milano, Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano, Assimpredil ANCE, IN/ARCH, FederlegnoArredo
Mostra alla Triennale di Milano 4/9 ottobre 2011
Mostra MADE EXPO Milano 5/8 ottobre2011
Pubblicazione su volume Housing Contest