La morfologia dell'area ha altimetria notevole per gli usi attuali e che si prevedono nel bando di concorso e gli edifici esistenti, al di là del loro uso e funzione, sono poco rappresentativi ancor più perché circondati da una serie di volumi accessori che possono considerarsi più come superfetazioni che altro.
In parte, di questi, ne è già iniziata la demolizione.
É parso necessario procedere con una serie di soluzioni che:
- eliminassero o riducessero le barriere architettoniche;
- liberassero le superfici e gli edifici pubblici da quanto esistente ed incongruo in modo da avere maggior disponibilità di superfici aperte;
- riorganizzino le zone a parcheggio;
- integrino ed interressino le nuove strutture richieste;
- riconducano le accessibilità e percorribilità, pedonali e carrali, ad una logica funzionale.
Al fine di ridurre il dislivello tra la zona attorno agli edifici e la via Castello si è pensato di rialzarne la quota della strada con una nuova pavimentazione in modo che anche l'accesso alla Chiesa possa avvenire senza barriere inglobando i gradini sull'ingresso.
Il rialzo si raccorderà alle altre sedi viarie con limite della nuova zona pavimentata costituito da lastra differenziatrice in pietra.
Nei confronti della quota esistente ci si potrà quindi rialzare di almeno cm. 50.
Diventa quindi possibile allargare la sede della via stessa eliminando l'accesso in salita al Municipio e rendendo quasi "a piazza" tutto il tratto di via Castello prospiciente la Chiesa, il Municipio e la Farmacia.
Il piazzale del Municipio verrà reso agibile dalla strada tramite una gradonata che può diventare luogo di riposo, seduta o vera e propria gradonata per le manifestazioni/eventi che si dovessero voler tenere nella via trasformata in Piazza.
Nella parte più alta, oltre ai gradini, vi sarà rampa che dividerà la zona a parcheggio ampliando il numero dei posti auto da 6 a 12 con, di questi ultimi, due spazi per handicappati sfruttando i posti a fianco dell'accesso alla rampa.
Il fronte dell'area degli edifici pubblici su via Castello verrà organizzato ed abbellito sostituendo l'attuale pergolato (in ferro con rampicante) con una struttura muraria sotto cui troverà spazio la bussola per l'ingresso al Municipio (vano per albo pretorio/avvisi), la vasca d'acqua in cui verrà riposizionata la barca; la vasca avrà lama d'acqua a cadere nell'incasso della sottostante gradonata (negli elabora grafici vi è particolare esecutivo).
Il nuovo porticato legherà i due edifici con un unico fronte sulla via, in parte con muro rivestito in sassi e fioriera in testata a chiudere la facciata della farmacia ed in parte il pergolato stesso, nella parte di accesso il muro avrà bassorilievo con lo stemma del Comune.
L'accesso al cortile sul retro della farmacia/posta diventerà collegamento con l'area superiore che liberata diventerà un giardino pubblico.
Su tutto il lato nord, in parte utilizzando il piazzale di parcheggio autovetture posto sul retro del Municipio, vi sarà il percorso pedonale/ciclabile che servirà la zona.
Nei dislivelli, unito all'edificio comunale, troverà spazio con soluzione ipogea il nuovo volume richiesto (parcheggio mezzi comunali, locale protezione civile, locale per associazioni).
È parso utile che il nuovo blocco, con due autonomi accessi, avesse spazi accessori e servizi igienici al fine di essere completamente autonomi ed è altresì pensabile recuperare un ulteriore spazio per impianti, ripostiglio o deposito sul filo delle precedenti balze e quote esistenti a seguito della demolizione degli accessori.
La copertura di questo nuovo volume sarà a verde con giardino pensile.
Il rivestimento dei muri sarà, a fungere da zoccolo, in sassi e nella parte superiore riprenderà il colore giallo del rilievo sull'ingresso del Municipio così da amalgamarsi con gli edifici esistenti (Municipio e farmacia) e con la nuova pensilina d'ingresso sulla via Castello.
Dagli edifici dell'ambito di trasformazione urbanistica si dipartono due percorsi che lo collegheranno con la via Alberto e la parte di via Castello di fronte alla Chiesa richiudendo così l'area a giardino pubblico che diventerà luogo di fruizione del verde, spazio di aggregazione sociale e luogo per eventi (concerti, spettacoli, etc.)
L'area a giardino sarà a "cascata" ovvero a scendere dalla quota +4,00 dell'ambito di trasformazione urbanistica alla quota ± 0,00 del piazzale del Comune.
Alle varie quote, sfruttando i vari dislivelli, troveranno spazio diverse situazioni di uso e fruibilità: zone riposo, lettura, per prendere il sole, per il gioco bambini con altresì zone gradonate verso la farmacia/posta il cui cortile d'accesso potrà essere ulteriore spazio per quel tipo di incontri/eventi consentendo anche ai ragazzi del paese di avere un luogo di ritrovo in una zona/localizzazione in vista, protetta e controllabile.
È stata pensata una seduta/panca tipo (in due unità) da porsi nel giardino alto e nel giardino del Municipio che possa fungere da seduta, da tavolo e da lettino per sdraiarsi.
L'insieme dell'area con gli edifici risulterà valorizzata dandone propria riconoscibilità ed omogeneità con tipi di finitura, colori, manufatti ripresi nell'insieme.
Si potranno avere quindi plurime funzioni e flessibilità degli usi nonché contemporaneità degli stessi garantendo comunque agli edifici esistenti accessibilità propria e senza interferenze.
Negli elaborati vi è un piccolo schema di accessibilità e percorribilità compresa quella destinata all'eliminazione delle barriere architettoniche essendo l'area notevolmente frazionata orograficamente ed altimetricamente.
I percorsi di accessibilità per le parti più sopraelevate avvengono tramite una serie di rampe che diventano ulteriore arredo e disegno dell'area nonché legame e sistema di riconnessione centrale generale.
Poche e semplici saranno le varie soluzioni:
1) per le parti edificate: rivestite in intonaco e pietra;
2) per le pavimentazioni: il fondo sarà in porfido a cubetti con disegno a lastre di porfido chiaro a correre per le parti di passaggio carrale; alcune zone (rampe e scale) saranno in Levocell a riquadrature con binderi in acciaio; la coloratura del Levocell potrebbe andare a riprendere il colore delle lastre;
3) i manufatti sono individuati all'interno di un abaco sulle tavole grafiche, per l'illuminazione verranno riutilizzati i pali esistenti; la via Castello avrà faretti a pavimento che segneranno le carreggiate e, puntati verso la Chiesa, la illumineranno nel periodo notturno creando uno sfondo di luce al giardino pubblico;
4) per l'implementazione arborea si utilizzeranno essenze autoctone e di facile manutenzione.
Quest'ultimo problema (la manutenzione) così come la gestione ed i relativi costi e facilità di esecuzione sono aspetti non trascurati della proposta e risolti appunto grazie alle semplicità dell'intervento.